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Perché iscriversi al nostro Corso Professionale Di Pizzaiolo nella nostra scuola

Perché iscriversi al nostro Corso Professionale Di Pizzaiolo nella nostra scuola

Perché iscriversi al nostro Corso Professionale Di Pizzaiolo nella nostra scuola. Iscriversi al nostro corso professionale di pizzaiolo può essere una scelta molto vantaggiosa per chi desidera diventare un pizzaiolo esperto e competente. Ecco alcuni dei motivi per cui potreste voler considerare l’iscrizione al nostro corso:

Formazione di alta qualità: il nostro corso è stato progettato da esperti del settore e include lezioni pratiche e teoriche per garantire che gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per diventare pizzaioli di successo.

La Formazione è importante

Opportunità di lavoro: la richiesta di pizzaioli esperti è in costante aumento, quindi completare il nostro corso professionale può aprire le porte a diverse opportunità di lavoro sia in Italia che all’estero.

Apprendimento pratico: il nostro corso include una componente pratica che vi permetterà di mettere in pratica ciò che avete imparato durante le lezioni teoriche. Avrete l’opportunità di lavorare con attrezzature professionali e di imparare a preparare diverse varietà di pizza.

Perché iscriversi al nostro Corso Professionale Di Pizzaiolo nella nostra scuola

Esperienza di insegnamento di alta qualità: i nostri insegnanti sono professionisti altamente qualificati con anni di esperienza nel settore della ristorazione. Avrete l’opportunità di imparare da loro e di ricevere feedback costruttivo sulla vostra crescita come pizzaioli.

Networking: il nostro corso vi darà l’opportunità di incontrare altri aspiranti pizzaioli e di costruire relazioni che potrebbero essere utili per la vostra carriera in futuro.

Da non Dimenticare

Inoltre, l’iscrizione al nostro corso vi offrirà l’opportunità di imparare le tecniche di base per l’apertura e la gestione di una pizzeria, nonché di acquisire competenze nella gestione del personale e dell’inventario. In breve, il nostro corso professionale di pizzaiolo vi fornirà le conoscenze e le competenze necessarie per diventare un professionista di successo nel settore della ristorazione.

Passiamo ora ai saluti: Appuntamento da non perdere tra qualche giorno per altre interessante notizie sul mondo della pizza.

Ciao

Silvio Cicchi

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La Fragranza Della Pizza

La Fragranza della Pizza

La Fragranza della Pizza. La fragranza della pizza è uno dei suoi tratti distintivi più iconici e amati. Chi non ha mai sentito il profumo delizioso della pizza appena sfornata, con gli aromi del pomodoro, dell’aglio, del formaggio e delle spezie che si mescolano insieme in un’esplosione di gusto? Ma cosa rende la fragranza della pizza così speciale e unica?

Come rendere fragrante la tua pizza

Innanzitutto, c’è il tipo di farina utilizzato per la pasta della pizza. La farina di grano tenero è quella più comunemente utilizzata, ma alcune pizzerie utilizzano anche farine di farro o di kamut per dare un tocco di originalità al loro impasto. Ogni tipo di farina ha un profilo di fragranza leggermente diverso, e può influire sull’aroma finale della pizza.

La Fragranza della Pizza

Poi c’è il pomodoro, un ingrediente chiave per la maggior parte delle pizze. Il pomodoro è ricco di sostanze aromatiche come il licopene e il gusto, che conferiscono alla salsa di pomodoro il suo tipico odore intenso e dolce. Ma non è solo il pomodoro a contribuire alla fragranza della pizza: anche gli altri ingredienti come l’aglio, l’origano, il basilico e il peperoncino hanno aromi potenti che si mescolano insieme per creare il caratteristico profumo della pizza.

Cosa influenza la fragranza della pizza

Il formaggio è un altro ingrediente che ha una grande influenza sulla fragranza della pizza. Il formaggio mozzarella è il più comunemente utilizzato sulla pizza, ma ci sono molti altri tipi di formaggio che vengono spesso aggiunti, come il gorgonzola, il parmigiano, il pecorino e il provolone. Ognuno di questi formaggi ha una fragranza unica, e la loro combinazione può conferire alla pizza un aroma intenso e complesso.

Fragranza e cottura

Infine, c’è il forno in cui la pizza viene cotta. I forni a legna sono quelli che danno alla pizza il suo caratteristico aroma intenso e leggero, dovuto alla combustione del legno. Anche i forni a gas e a elettricità possono produrre pizze fragranti, ma non hanno lo stesso tipo di aroma intenso e caratteristico dei forni a legna.

Conclusioni sulla fragranza della pizza

In conclusione, la fragranza della pizza è una combinazione di molte cose: la farina utilizzata per l’impasto, gli ingredienti come il pomodoro, l’aglio e il formaggio, e il tipo di forno in cui viene cotta. Tutte questi fattori possono profondamente influenzare la fragranza della tua pizza.

Mi sento di darti un ultimo valido consiglio. Iscriviti ad uno dei nostri corsi pratici professionali che organizziamo settimanalmente nella nostra scuola di Pizzaioli. Troverai tutte le informazioni qui.

A questo link invece è disponibile il calendario dei prossimi corsi di pizzaiolo in programmazione.

A Presto

Silvio Cicchi

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Cibi che non vanno assolutamente mangiati crudi

Cibi che non vanno assolutamente mangiati crudi

Cibi che non vanno assolutamente mangiati crudi. Ci sono alcuni alimenti che non dovrebbero essere consumati crudi a causa del rischio di intossicazione alimentare o di altri problemi di salute. Ecco alcuni esempi di alimenti che dovrebbero essere sempre cotti prima di essere consumati:

Carne di manzo, maiale, agnello e pollo: questi tipi di carne possono contenere batteri come la salmonella e l’Escherichia coli, che possono causare grave intossicazione alimentare se consumati crudi. La carne deve essere cotta a una temperatura interna di almeno 71°C per uccidere questi batteri.

Memorizzate questa utile lista

Uova: le uova possono anche contenere la salmonella, che può essere trasmessa attraverso le feci di galline infette. Le uova devono essere cotte fino a quando il tuorlo e l’albume sono solidi per uccidere la salmonella e altri batteri.

Pesce: alcuni tipi di pesce, come il tonno, il salmone e il pesce azzurro, possono contenere parassiti che possono causare malattie gravi se consumati crudi. È importante cuocere il pesce a una temperatura interna di almeno 60°C per uccidere questi parassiti.

Cibi che non vanno assolutamente mangiati crudi

Frutta e verdura: alcune frutta e verdura possono essere contaminate da batteri durante la raccolta o il trasporto. È importante lavare accuratamente la frutta e la verdura prima di mangiarla cruda, soprattutto se non si è sicuri della sua provenienza o se non è biologica.

Legumi: i legumi, come fagioli, lenticchie e ceci, possono contenere tossine che possono essere dannose per l’uomo se consumate crude. I legumi devono essere cotti a una temperatura sufficientemente alta per inattivare le tossine.

Cibi da cuocere tassativamente prima di consumarli

Funghi: alcuni tipi di funghi possono essere tossici se consumati crudi. È importante cucinare sempre i funghi prima di mangiarli per evitare qualsiasi rischio di intossicazione.

In generale, è importante fare attenzione a ciò che si mangia e assicurarsi che sia ben cotto per ridurre il rischio di intossicazione alimentare o altri problemi di salute. Se si ha qualche dubbio sulla sicurezza di un alimento, è sempre meglio cuocerlo prima di mangiarlo.

Passiamo ora ai saluti

Appuntamento tra qualche giorno per altre interessanti notizie.

Ciao

Silvio Cicchi

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Quanto Tempo Possiamo Conservare i Funghi Una Volta Cotti

Quanto Tempo Possiamo Conservare i Funghi Una Volta Cotti

Quanto Tempo Possiamo Conservare i Funghi Una Volta Cotti. I funghi sono uno degli ingredienti molto popolari nelle nostre cucine. Possiamo cucinarli in mille modi diversi, come salsa per la pasta, come antipasto o contorno.

La cosa migliore sarebbe quella di consumarli appena cotti, ma può capitare che ne siano troppi, quindi vediamo come vanno conservati e per quanto tempo.

Funghi in Frigorifero

Se avete intenzione di consumarli nei prossimi due o tre giorni, il frigorifero è ideale. Aspettate che siano raffreddati completamente, metteteli in un contenitore con chiusura ermetica e poneteli in frigorifero.

Anche coperti con la pellicola trasparente conserveranno il proprio sapore inalterato, vi suggerisco di riporli con lo stesso sughetto di cottura. Prima di consumarli basterà scaldarli qualche minuto.

Congelare i Funghi

Anche in congelatore i nostri funghi si conservano perfettamente, magari sarebbe preferibile dividerli in porzioni già pronte all’uso prima di congelarli.

I funghi nel nostro freezer si possono conservare anche per sei mesi.

I Funghi sottovuoto

Per ottenere una più lunga conservazione rispetto al freezer, dovrete usare il sottovuoto. Procuratevi dei sacchetti di plastica, divideteli in porzioni pronte all’uso e questo sistema vi garantirà una durata fino ad un anno.

I funghi sono uno degli ingredienti più popolari in pizzeria. Nei nostri Corsi Pratici di pizzaiolo che settimanalmente organizziamo nella nostra scuola di pizzaioli, di funghi ne consumiamo tantissimi. Sei interessato ad avere maggiori informazioni sui nostri corsi professionali? Segui questo link.

A Presto

Silvio Cicchi

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Quando Salare La Pasta Il Momento Giusto

Quando Salare La Pasta Il Momento Giusto

Quando Salare La Pasta Il Momento Giusto. Tutti gli Italiani e non solo, Hanno le proprie convinzioni quando si è di fronte alla scelta del formato, la salsa da usare e quanto sale mettere nell’acqua.

Oggi faremo chiarezza su quanto sale mettere nell’acqua e soprattutto quando aggiungere il sale, a freddo, prima che inizi a bollire, oppure quando bolle?

Il Sale Prima o dopo l’ebollizione?

Esiste una regola d’oro, la proporzione corretta è: 10 grammi di sale per 1 litro di acqua e 100 grammi di pasta secca.

Quando Salare la Pasta:

Sembrerebbe che salare l’acqua della pasta prima o dopo l’ebollizione non faccia alcuna differenza

Con il nuovo anno è disponibile il calendario dei prossimi corsi professionali di pizzaiolo 2023. Lo trovi qui.

Saluti

A presto

Silvio Cicchi

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Conosciamo la Nduja Calabrese

Conosciamo la Nduja Calabrese

La Nduja è un insaccato spalmabile. Chi ama il piccante ama la Nduja. Insaccato di maiale unito con peperoncino Calabrese. Il peperoncino fa da conservante.

Prodotta nella area di Vibo Valentia. La ricetta originale prevedeva due chili di carne e uno di peperoncino.

La Nduja in cucina

Deliziosa sulla pizza, spalmata sul pane, condimento per la pasta, soffritto, risotti, zuppe.

Conosciamo la Nduja Calabrese

Durante i corsi professionali che svolgiamo nella nostra scuola di pizzaioli, usiamo molto la Nduja. Il piccante sembra piacere a tutti. Se desideri maggiori informazioni sui nostri corsi pratici, segui questo link.

Saluti

Appuntamento tra qualche giorno per altre news sulla pizza.

Ciao

Silvio Cicchi

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Usare la Pentola a Pressione Correttamente

Usare la Pentola a Pressione Correttamente

Usare la Pentola a Pressione Correttamente. Vediamo insieme come si usa, è pericolosa? Fa risparmiare?Fa risparmiare in costi di gas e elettricità, e vale la pena imparare a usarla in maniera corretta.

Come e perché la pentola a pressione

Cuoce i cibi nella metà del tempo (risparmio) , al suo interno si genera una pressione che consente all’acqua di bollire a 120 – 139 gradi dimezzando i tempi di cottura.

Negli anni settanta una famiglia su due ne possedeva una, ma poi è finita nel dimenticatoio.

Usare la Pentola a Pressione Correttamente

Il suo funzionamento è molto semplice. Ha una chiusura ermetica, sul coperchio sono istallate due valvole, la valvola di sicurezza e la valvola di esercizio. Il liquido si trasforma in vapore che trattenuto si trasforma in pressione. L’aumento della pressione aumenta come la temperatura di ebollizione, eccco perché i cibi cuociono molto più velocemente.

Per utilizzarla in modo corretto dovrete sempre leggere il manuale delle istruzioni. Alla fine degli anni ottanta fu abbandonata per il timore che potesse esplodere.

È pericolosa la pentola a pressione?

Oggi la pentola a pressione è tornata di moda, il risparmio ai consumi, il suo metodo di cottura salutare, due valvole di sicurezza che impediscono qualsiasi tipo di esplosione.

Possiamo cucinare legumi, pesce, sugo al pomodoro, ragù, spezzatini, bolliti, brasati, risotti, zuppa di verdure, minestroni, verdure al vapore e carne in umido. Meno condimenti, metà olio e sale.

A presto

Silvio Cicchi

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Questi Cibi non Vanno Mai Congelati

Questi Cibi non Vanno Mai Congelati

Questi Cibi non Vanno Mai Congelati. Purtroppo ahimè ci sono certi alimenti che non dovrebbero essere congelati assolutamente. Continuate a leggere perché vi spiegherò il perché.

Congelare gli alimenti in casa è una pratica molto usata, troppo comodo aprire il freezer e trovare già pronta la cena oppure qualsiasi tipo di alimento.

Sapevi che non tutti gli alimenti si possono congelare?

Pratica molto diffusa, ma per evitare la proliferazione di germi e batteri oppure la perdita di tutte le sostanze nutrizionali, dovremo seguire delle regole ben precise.

Quello che può influenzare terribilmente la conservazione dei prodotti che andremo a congelare, riguarda la quantità di acqua e grasso contenuta in essi.

Questi Cibi non Vanno Mai Congelati

La frutta e la verdura: Congelare frutta e verdura comporta la perdita completa dei nutrienti e soprattutto del sapore. Le verdure a foglia verde, pomodori cipolle e cetrioli non avranno più alcuna consistenza una volta scongelati, per non parlare di melone, anguria o ananas, che essendo ricchissimi di acqua se congelati perderebbero tutto il proprio sapore.

I Formaggi e le uova: Uova e tutte le salse preparate con una base di uova tipo maionese non vanno assolutamente congelate. Allo stesso modo i formaggi, che una volta congelati perdono sapore e qualità. Il pecorino o il parmigiano essendo poveri di acqua possono essere congelati. Per quanto riguarda la panna, beh non pensate assolutamente di congelarla, poi non addenserebbe.

Congelare gli insaccati

Insaccati e salumi: Come avrete certamente notato, in tutti i supermercati gli insaccati vengono rigorosamente conservati nel banco frigorifero. Ma vi siete mai chiesti il perché non possono essere congelati? Perché questi prodotti diventerebbero ossidati e si rischierebbe l’irrancidimento.

Veramente una piccola scappatoia per qualche insaccato a scarso contenuto di sale esiste, basta confezionarlo sottovuoto prima di riporlo in congelatore. Ma il mio suggerimento è sempre quello: Mangiateli freschi, oppure non comprateli.

Un ultimo utile suggerimento

Il riso o la pasta: Grandi aziende ci provano da molto tempo, in commercio esiste pasta già condita surgelata, oppure un classico risotto, ma i risultati sono davvero poco incoraggianti, per non dire orribili. Pasta e riso, una volta scongelati risulteranno essere scotti e molli da mettere in bocca.

Prima di salutarvi volevo ricordarvi che nella nostra scuola di pizzaioli organizziamo corsi pratici professionali per diventare esperti pizzaioli. Se desideri maggiori informazioni sui nostri corsi pratici segui questo link.

Saluti

Visita il mio canale youtube, troverai più di 300 video ricette di pizza, tutte preparate dagli allievi della nostra scuola pizzaioli, iscriviti al canale per essere sempre aggiornato.

 

Ciao

Silvio Cicchi

 

5 Alternative al Caffè per Svegliarsi al Mattino

5 Alternative al Caffè per Svegliarsi al Mattino

5 Alternative al Caffè per Svegliarsi al Mattino. Adoro il mio caffè al mattino, caldo e fumante. Non intendo rinunciarci per niente altro al mondo.

Tuttavia esistono in natura dei validi prodotti che possono sostituire egregiamente il nostro adorabile caffè. Vediamo quali sono.

Prodotti Alternativi al Caffè

Ginseng: contenuto in tutte le bevande energizzanti, il Ginseng è un fantastico antinfiammatorio e allo stesso tempo utile per combattere stress e ansia. Fantastica radice.

Orzo: è ricchissimo di vitamine, perfetto per mantenere un sano equilibrio intestinale e nota bene, potrete proporlo a colazione anche ai vostri bambini.

5 Alternative al Caffè per Svegliarsi al Mattino

Spremuta d’arancia: fonte inesauribile di vitamina C’è la bevanda giusta con cui iniziare una lunga e faticosa giornata di lavoro, oltre ad essere ricca di vitamine, piace ad adulti e bambini. Rafforza le nostre difese immunitarie.

Zenzero: Questa radice potrebbe essere il vero sostituto del caffè, perfetto per combattere raffreddori e influenza.

E tu cosa bevi al mattino?

Tè verde: ottimo sostituto del caffè, è energizzante quindi perfetto per iniziare la nostra giornata, il tè verde è perfetto per combattere la stanchezza ed è super ricco di Sali minerali.

Siamo arrivati alla fine dei suggerimenti su come sostituire il caffè a colazione, ma di suggerimenti ne ho ancora uno, se siete dei veri amanti della pizza, iscrivetevi al nostro corso pratico professionale per diventare dei veri esperti pizzaioli. Nella nostra scuola ogni settimana organizziamo un corso professionale. Tutte le informazioni qui.

Saluti, incontriamoci per un caffè

Ti ricordo inoltre che è già disponibile per il download la mia ultima raccolta di ricette che si chiama NON SOLO PIZZA, delizie che sono assolutamente “Monumenti della cucina Italiana. Tutte le informazioni a questo link.

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Ciao

Silvio Cicchi

 

Come Conservare l’Olio di Oliva in Casa

Come Conservare l’Olio di Oliva in Casa

Come Conservare l’Olio di Oliva in Casa. Siamo nel periodo della raccolta delle olive e proprio in questo periodo tutti si apprestano ad acquistare l’olio extra vergine di oliva nuovo.

Chissà quanti di voi si sono posti la stessa domanda che come accade ogni anno è: Come conservare questo prezioso olio il più a lungo possibile senza che si deteriori.

Conservare l’olio senza rischi

Conservare l’olio extra vergine è molto semplice, basta fare molta attenzione agli elementi che possono danneggiare le sue proprietà organolettiche, Aria, luce e fonti di calore.

Potremmo paragonarlo ad un grasso, tramite centrifugazione si separa l’acqua dal mosto. Va fatto riposare circa un mese affinché avvenga la chiarificazione, subito dopo si potrà riporre in contenitori per alimenti per la conservazione fino a quando verrà consumato.

Come Conservare l’Olio di Oliva in Casa

 Soffre molto la luce e gli sbalzi di temperatura, il calore velocizza il processo di irrancidimento, intorno ai 10/12 gradi centigradi il prodotto tende a solidificare. La migliore temperatura di conservazione è tra i 14 e i 18 gradi centigradi.

La luce altera facilmente il colore e il gusto, usate contenitori scuri e sempre pieni, non lasciate aria nel contenitore, rabboccateli quando serve.

Conservatelo in un luogo buio, fresco e sempre chiuso

È sempre meglio evitare contenitori di PVC o plastica che possono rilasciare sostanze nocive, poi ricordatevi che sono trasparenti, quindi non adatti alla conservazione dell’olio.

Preferite sempre contenitori di latta, acciaio, vetro scuro e se possibile porcellana.

Evitare la plastica

Nonostante tutte le attenzioni che potrete avere, il prodotto migliore sarà se consumato tra 2 e 8 mesi, dopo dodici mesi il prodotto inizierà a deteriorarsi, il limite suggerito per il consumo non dovrebbe mai superare i 18 mesi da quando è stato imbottigliato.

In pizzeria l’olio extra vergine di oliva è molto importante, durante lo svolgimento dei nostri corsi pratici per diventare pizzaiolo ne parliamo molto e spesso. Se desideri maggiori informazioni sui nostri corsi per diventare pizzaiolo, segui questo link.

A presto

Silvio Cicchi

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