lievito madre

Lievito Madre Come Prepararlo e Come Conservarlo

Il lievito madre oppure se preferite chiamarlo pasta madre oppure se seguite il trend lo chiamerete sicuramente lievito naturale, è molto semplice da fare a casa propria e da risultati davvero soddisfacenti.
Viene spesso usato per impasti con lievitazione lunga, 24-48 ore, impasti che vanno conservati in frigorifero.
Se siete uno di quelli che fa la pizza in casa una volta alla settimana e non ha molto tempo a disposizione vi consiglio di non prendere neanche in considerazione l’idea di produrre il vostro personale lievito madre da usare per l’impasto per pizza.
La pizza fatta in casa, infatti, per via del poco tempo che abbiamo a disposizione viene impastata e appena lievitata viene spianata e infornata nel giro di qualche ora. Per ottenere risultati rapidi, è consigliabile usare il classico lievito di birra.
Per tutti coloro che panificano in casa spesso, infornano dolci, cornetti, ciambelle e panettoni, ecco come preparare da soli un ottimo lievito naturale.

Lievito Madre Come Prepararlo e Come Conservarlo

lievito madre
Lievito Madre

La pasta madre è viva, quindi va curata e va “rinfrescata settimanalmente con nuova farina e acqua.
Ingredienti:
200 gr farina 0
100 ml acqua
1 cucchiaino di miele
Procedimento:
Mescolate con un cucchiaio questi ingredienti fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea.
Lasciate lievitare in una ciotola coperta con un panno per 48 ore
Una volta trascorse le 48 ore prendete 200 gr di composto e miscelate con:
200 gr farina 0
100 ml acqua
Questo secondo procedimento si chiama “rinfresco” che vuol dire alimentare la pasta madre con nuova acqua e nuova farina. Una volta compiuto questo secondo impasto potete lasciare qualche ora in un barattolo di vetro a temperatura ambiente affinchè abbia inizio la lievitazione e poi metterlo in frigo.

Lievito Madre Come Prepararlo e Come Conservarlo

lievito madre
lievito madre

Una volta fatta la pasta madre, ogni 5/7 giorni, va alimentata secondo questa proporzione: se pesa 200gr bisogna aggiungere 200 gr di nuova farina e 100 ml di nuova acqua.
Dopo qualche settimana e 4-5 rinfreschi potrete finalmente testare il vostro lievito naturale preparando a casa vostra magari del pane o simili. Niente pizza per il momento, il lievito non sarebbe abbastanza forte da reagire velocemente quindi sfornereste pessime pizze.
Lascia il tuo commento su questo articolo.
Per approfondire questo argomento, puoi consultare il nostro precedente articolo:”lievito madre o lievito di birra per impasto per pizza”
Se desideri saperne di più sui vari tipi di lievito, leggi il nostro post: “Tipi di lievito”
Se desideri saperne di più sul lievito, consulta wikipedia

lievito madre
lievito madre
ristorante a casa

Ristorante Pizzeria a Casa Attivita Redditizia

Aprire un ristorante oppure perchè no una pizzeria nella propria abitazione è una tendenza che sta prendendo sempre piu piede in Italia, nelle grandi città come Roma, Milano o torino se ne contano più di 300 e in forte crescita, merito anche del periodo di crisi che stiamo attraversando.
Sono trascorsi ormai 4 o 5 anni dalla prima volta che ho sentito parlare di questo tipo di attività. Comuni persone che decidevano di preparare cene a casa propria per eventuali ospiti prenotati, che a fine cena regolarmente pagavano un compenso per la prestazione ricevuta. Mi sono sempre chiesto: Che strano, i ristoratori e proprietari di pizzerie per aprire un locale devono rispettare regole ferree e pagare fior fiore di tasse, come è possibile che un privato possa farlo liberamente?

Ristorante pizzeria a Casa Attivita Redditizia

ristorante a casa
Ristorante a casa propria

Finalmente dopo qualche anno, è arrivata una normativa del Ministero dello Sviluppo Economico che mette fine a tutta questa confusione e mancanza di regolamentazione:
“Il Ristorante a Casa è da considerarsi ATTIVITA’ ECONOMICA a tutti gli effetti!!!
La risoluzione del Mise dice: Aprire un ristorante nella propria abitazione è un attività economica a tutti glòi effetti. Deve essere soggetta a requisiti professionali, igienico sanitari e a una serie di norme in materie di sicurezza, urbanistica ed edilizia. a cominciare dalla Scia da presentare al comune di residenza.
La recente risoluzione del ministero dello sviluppo economico fa chiarezza anche su come possa configurarsi l’attività di cuoco a domicilio che dal passaparola è arrivato a delinearsi in un vero business, tale da allarmare perfino la categoria dei ristoratori professionisti che guardando al fenomeno con preoccupazione, hanno chiesto il rispetto delle regole.

Ristorante Pizzeria a Casa Attivita Redditizia

ristorante a casa
Aorire un ristorante o pizzeria a casa propria

L’attività di preparare e servire pranzi e cene presso il proprio domicilio , in giorni dedicati e per ospiti paganti, “non può che essere classificata come un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto anche se i prodotti vengono preparati e serviti in locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, essi rappresentano comunque locali attrezzati aperti alla clientela”, si legge nel parere espresso dal Mise attraverso Gianfrancesco Vecchio, dg della Direzione generale per il Mercato e la concorrenza che risponde a una istanza di una camera di commercio. La fornitura di queste prestazioni “comporta il pagamento di un corrispettivo e, quindi anche con l’innovativa modalità”, l’attività “si esplica quale attività economica in senso proprio” di conseguenza non può essere considerata, a parere del Mise, “un’attività libera e pertanto non assoggettabile ad alcune previsione normativa tra quelle applicabili ai soggetti che esercitano un’attività di somministrazione di alimenti e bevande”. Nel motivare la posizione assunta, Gianfrancesco Vecchio si richiama a una precedente nota, sempre a sua firma, con la quale è stata classificata come un’attività vera e propria di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande quella effettuata dal proprietario di una villa, che “intendeva preparare cibi e bevande nella propria cucina fornendo tale servizio solo su specifica richiesta e prenotazione da parte di un committente e quindi solo per gli eventuali invitati”.
Il sito del ministero dello sviluppo economico

farina manitoba

Farina Manitoba Usi e Proprieta

Farina manitoba. La farina di manitoba proviene dalle regioni del nord America e Canada, nelle terre che un tempo appartenevano alle tribù dei pellerossa. È una farina di forza, che contiene una grande percentuale di proteine (fino al 18%) e ha un potere di assorbimento dell’acqua notevole (fino all’80% del suo peso). Viene utilizzata per aumentare la forza delle farine in genere, soprattutto per produrre pani speciali e pizza.E’ una farina di frumento (Tricum aestivum) semi-duro famoso per l’alto contenuto di glutenina e gliadina, sostanze che al contatto con l’acqua danno origine al glutine, una proteina che durante il processo di lievitazione intrappola i gas e permettendo la “crescita” degli impasti formando le tipiche bolle che sono la struttura del pane, della pizza e di tutti i prodotti lievitati.

farina manitoba
farina manitoba

Farina Manitoba Usi e Proprieta

Ogni tipo di farina contiene glutine, e quando viene impastato con l’acqua acquisisce un certo livello di forza (W) ed è proprio questa caratteristica che contraddistingue le varie farine e va da <90W fino ad arrivare a 370W.

farina manitoba
farina manitoba

Farina Manitoba Usi e Proprieta

La farina di manitoba è perfetta come base in pasticceria per dolci a lunga lievitazione ricchi di grassi come panettoni, pandori, colombe, mentre le farine più deboli che possiedono una minore quantità di glutine si sgonfierebbero sotto il peso dei grassi contenuti.
La farina manitoba viene impiegata esclusivamente nella forma 00 cioè una macinatura finissima, ciò ne favorisce la digestione e l’assorbimento, ma tutto ciò a discapito dell’indice glicemico e insulinico.
Contrariamente a quello che si può pensare, quindi, non è la farina manitoba a fare ingrassare, ma sono gli alimenti per la quale viene utilizzata: Panettoni, pandori, donuts, colombe, croissant.
Farina Manitoba Usi e Proprieta nell’Impasto per pizza.
La farina manitoba, solitamente viene miscelata alle farine più deboli quando si realizzano impasti a lunga lievitazione(24-48 ore) insieme a pochissimo lievito, che da luogo ad una pizza digeribile, soffice e croccante allo stesso tempo.

Lascia un tuo commento su questo articolo.

La farina manitoba su wikipedia.

farina manitoba
farina manitoba
ravanelli

I Ravanelli Ortaggio Delizioso dalle Proprieta Benefiche

I Ravanelli. Nel nostro paese esistono grandi varietà di ortaggi, soprattutto nel periodo di primavera ed in estate. I ravanelli sono una di essi, è ormai possibile trovarlo sulle nostre tavole in tutti i periodi dell’anno. Sono degli autentici e preziosi alleati del nostro organismo.

Ravanelli
Ravanelli

Sono ortaggi ipocalorici ma ricchissimi di principi nutritivi, questi tuberi sono ricchi di vitamina c e b, magnesio e ferro.
Questi ortaggi hanno la parte esterna colorata e l’interno bianco hanno un azione depurativa su tutto l’organismo, migliorano la digestione dei grassi e favoriscono la diuresi. Sono inoltre un ottimo rimedio naturale per chi ha problemi di digestione.
Sono comunemente chiamati anche con il nome di rapanelli.
Di recente, hanno scoperto che sono un vero rimedio contro l’ansia perchè contengono alcune vitamine del gruppo B, con effetti rilassanti che favoriscono il sonno.

I Ravanelli Ortaggio Delizioso dalle Proprieta Benefiche

Ravanelli
Ravanelli

Come vanno consumati
Per non alterare le proprietà del ravanello, è bene consumarlo crudo in insalata. Se per il vostro gusto sono troppo amari, potete praticare delle incisioni sul bulbo e lasciarli per un ora a bagno in acqua salata prima di consumarli.
Sono deliziose anche le foglie che cotte al vapore o bollite come gli spinaci si possono consumare condite con olio e sale e limone.
E’ molto facile da coltivare, e per chi segue la tendenza dell’orto in balcone, è l’ortaggio perfetto da piantare, in quanto non necessita di attenzioni particolari.
A differenza di altri paesi europei, in Italia siamo abituati a consumare i ravanelli crudi in insalata o in pinzimonio, ma vi invito ad assaggiare le foglie, che sono deliziose nelle frittate e nelle zuppe calde e fredde. Assaggiatele insieme alle patate.

I Ravanelli Ortaggio Delizioso dalle Proprieta Benefiche

Ravanelli
Pizza con Ravanelli

I ravanelli e la pizza. Lessate le foglie di ravanello, rifatele in padella insieme a delle patate bollite a cubetti con olio extra vergine di oliva , uno spicchio d’aglio e un pizzico di sale e aggiungetele ad una pizza con mozzarella, otterrete un abbinamento perfetto.
Hai da proporci qualche ricetta con i ravanelli che prepari a casa tua? Lasciala nella sezione commenti su questa pagina, i nostri lettori te ne saranno grati.
Se desideri saperne di più sui Ravanelli, ti consigliamo di visitare wikipedia cliccando su questo link.

Pizza Bismark Ricetta Gustosa

Pizza Bismark. Nei giorni odierni. viene chiamato “alla bismark” qualsiasi piatto, pizza o altro alimento che prevede la copertura con uova fritte. Ma chi era questo Bismark?
Bismark era il cancelliere di ferro che adorava le uova. Ne mangiava anche 12 alla volta, a lui è attribuito il detto che diceva: “chi lavora molto, deve nutrirsi bene e innaffiare il tutto”.

pizza bismark
Pizza Bismark con asparagi

Dominatore della vita politica europea per circa 30 anni fino al 1890, amante dei vini, della birra e dello champagne.
A differenza del nome che porta questo piatto, questo tipo di ricetta non fa parte della tradizione gastronomica Tedesca, ma risale alla triplice alleanza (1882) tra Italia, Austria e Germania.
I pizzaioli hanno immediatamente preso in prestito questa ricetta, adattandola ai vari condimenti sulla pizza.
Esistono molti tipi di pizza alla Bismark, ne cito solo un paio dei più famosi:
Pizza bismark con asparagi e uova, pizza bismark con pancetta, cipolla e uova. Non fanno certo parte della categoria “light”, ma sono ugualmente richieste e incontrano i gusti di palati forti e fumatori.

Pizza Bismark Ricetta Gustosa

 

pizza bismark
Pizza bismark con uova pancetta e cipolla

Veniamo alla preparazione di questa gustosissima pizza:
Useremo l’impasto classico per pizza e quelli meno esperti, possono consultare il nostro precedente post: Impasto per pizza fatta in casa.
Terminata la fase di impasto, dividetelo in 4 parti e formate quattro palline, depositatele in un contenitore con coperchio e lasciatelo riposare per un ora circa per la lievitazione.

Pizza Bismark Ricetta Gustosa

pizza bismark
Pizza Bismark

Completata la fase di lievitazione, stendete le palline di impasto fino a formare 4 dischi di pasta dal diametro di 30 centimetri circa.
Versate il pomodoro sulla base, aggiungete un abbondante strato di mozzarella, qualche fetta di pancetta e infornate nel vostro forno precedentemente riscaldato alla temperatura di 200/250 gradi. Il tempo di cottura può variare da forno a forno, ma tenete sotto controllo il grado di doratura del bordo delle vostre pizze, quando inizierà a dorare, aggiungete l’uovo al centro delle vostre pizze e mettetele nuovamente in forno per qualche altro minuto. L’uovo impiegherà solo un paio di minuti a completare la cottura.
Un ottimo vino rosso è l’abbinamento ideale per questa pizza.
Conoscevi già questa pizza? come prepari la pizza bismark a casa tua? lasciaci la tua ricetta nei commenti su questa pagina.
Se desideri saperne di più sul cancelliere Otto Von Bismark, consulta wikipedia.

Pizza Pulcinella Ricetta e Tradizioni

Pizza Pulcinella Ricetta e Tradizioni. Pulcinella è una delle maschere simbolo della tradizione del carnevale Napoletano. Risale alla seconda metà del 500, e le sue origini sono ancora oggi in discussione, le ipotesi sono varie, c’è chi dice che il suo nome derivi da un piccolo pulcino vista la somiglianza del naso adunco, altri lo associano a Puccio d’Aniello, buffone di una nota compagnia di girovaghi dell’epoca.

pizza pulcinella ricetta
Pulcinella

Un servo dal naso lungo, dalla faccia bitorzuta con guance grosse, ventre prominente che indossa una camicia lunga, larga e bianca.

Esiste nella tradizione Napoletana una deliziosa pizza associata a questo personaggio, chiamata “Pizza Pulcinella”.

Pizza Pulcinella Ricetta e Tradizioni

La pizza Pulcinella viene preparata con ricotta e pepe, ma sono in molti i pizzaioli che nel corso degli anni hanno modificato la ricetta originale aggiungendo i pomodorini pachino e le olive che abbinate alla ricotta sono deliziose.

Il pepe è una delle spezie più comuni oggi, ha moltissime proprietà, è un antinfiammatorio, antisettico, diuretico, stimola l’appetito, aiuta la digestione ed è un valido aiuto per chi soffre di problemi respiratori, anemia e diabete.

pizza pulcinella ricetta
Pizza pulcinella con pomodorini

Pizza Pulcinella Ricetta e Tradizioni

Molto semplice da preparare, questa pizza è di sicuro effetto per l’abbinamento dei sapori, delicato quello della ricotta, piccante ed aggressivo quello del pepe.

Per la preparazione dell’impasto classico per pizza, potete seguire i consigli di questo nostro precedente articolo.

Dopo aver lasciato al riposo l’impasto per la lievitazione, stendete i dischi di pasta, spalmateci sopra un abbondante strato di ricotta, condite con pepe, olio extra vergine di oliva, sale e qualche fogliolina di basilico fresco.

pizza pulcinella ricotta
Preparazione della pizza pulcinella con ricotta, olive e pomodorini.

Infornate nel forno precedentemente riscaldato alla temperatura di 200/250 gradi per 15 minuti e quando il bordo risulterà essere dorato al punto giusto, sfornate la vostra pizza pulcinella e servitela ben calda.

Conoscevi la pizza Pulcinella? Lascia un tuo commento su questa pagina.

Desideri saperne di più sulla maschera di Pulcinella? Clicca qui.

pizza pulcinella ricetta
Pizza pulcinella con ricotta pomodorini pepe e basilico fresco

Attestato HACCP

Attestato HACCP. Sono moltissime le professioni che oggi hanno a che fare con gli alimenti. Infatti questo settore racchiude una serie di attività che seguono tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione fino alla somministrazione. Parliamo perciò di agricoltori, operai dell’industria alimentare, pasticcieri, baristi, cuochi. Ma non solo, anche categorie insospettabili, come i farmacisti e autotrasportatori.

attestato haccp
HACCP

Tutti questi lavoratori, in un modo o nell’altro entrano in contatto con degli alimenti e devono perciò conoscere le regole principali dell’igiene e della sicurezza alimentari. Nella fattispecie la normativa europea e quindi anche quella italiana, richiedono la conoscenza del sistema HACCP. Nato per garantire la sicurezza degli alimenti degli astronauti della NASA è stato poi adottato in molti Paesi, grazie alla sua comprovata efficacia.
Per conoscere e applicare le norme dell’HACCP occorre studiarle, è per questo che la legge richiede che chiunque lavori in ambito alimentare di seguire un corso e conseguire l’attestato HACCP che prova il superamento del test finale.

attestato haccp
attestato haccp

Attestato HACCP

L’attestato HACCP è la prova che abbiamo le nozioni necessarie riguardo alle principali norme igieniche e di sicurezza, che conosciamo le regole e l’applicazione dell’HACCP, che abbiamo basi di microbiologia e di conservazione degli alimenti e che sappiamo come igienizzare una struttura e delle attrezzature. In poche parole l’attestato serve a provare che siamo in grado di proteggere la salute di chi entrerà in contatto con gli alimenti che abbiamo lavorato o maneggiato.

Naturalmente tali conoscenze hanno diversi gradi, il responsabile dell’industria alimentare deve:
individuare tutti i punti critici (CCP) delle varie attività e individuare, applicare e aggiornare le procedure di sicurezza (basandosi sui principi HACCP). Il suo è un compito quindi di responsabilità, che richiede una conoscenza profonda delle tematiche. Invece, ad esempio, l’addetto che non manipola alimenti deve avere conoscenze generali, poiché il suo contatto con gli alimenti non è mai diretto, tanto che in precedenza la legge non prevedeva neanche il possesso del libretto sanitario per questa categoria.

Attualmente la legge richiede obbligatoriamente il possesso dell’attestato HACCP, senza il quale non è permesso lavorare nell’industria alimentare, tanto che in tutti i casi viene richiesto come requisito fondamentale in sede di assunzione.

pizza spinaci

Pizza Spinaci e Mozzarella Ricetta

Pizza Spinaci. Negli anni “90” le pizze sui menù delle pizzerie avevano dei nomi di fantasia,spesso erano chiamate con nomi di attori famosi, con nomi di città oppure con nomi presi in prestito dai fumetti di moda all’epoca: Goldrake, Mazzinga ecc.

pizza spinaci
Pizza agli spinaci

Una delle pizze più famose all’epoca che letteralmente attraeva tutti i bambini che si accingevano ad ordinare la pizza seduti ad un tavolo, era la pizza “Braccio di Ferro”. Chi non ricorda il marinaio che ogni volta che si trovava in difficoltà, tirava fuori una scatola di spinaci e acquistava forza. I genitori spingevano i piccoli ad ordinare la pizza braccio di ferro dicendo……”se la mangi diventerai forte come lui!!”

Oggi, braccio di ferro è scomparso dalla tv, solo chi ha qualche anno in più ricorda questo personaggio, quindi la pizza braccio di ferro è tornata ad essere una comune pizza spinaci.

Pizza Spinaci e Mozzarella Preparazione.

Gli spinaci come condimento per la pizza, vanno sbollentati e rifatti in padella con olio, sale e uno spicchio d’aglio.

Per l’impasto della pizza spinaci, prepariamo lo stesso impasto standard per tutte le nostre pizze, che potrete consultare cliccando su questo link: Impasto per pizza fatta in casa.

Una volta terminata la fase di impasto, dividetelo in 4 palline, copritelo con un canovaccio e lasciatelo riposare per un ora circa oppure fino a quando il volume non sarà raddoppiato.

pizza spinaci
Pizza con spinaci e mais

Pizza Spinaci e Mozzarella Preparazione

La stesura delle palline. Aiutandovi con un mattarello, oppure usando i polpastrelli stendete le palline fino a formare 4 dischi di pasta dal diametro di 30 centimetri circa.

Per tutti coloro che vogliono apprendere bene l’arte di fare la pizza, ricordiamo che iscrivendovi al nostro sito potrete seguire il corso gratuito online per diventare pizzaioli, poi in seguito, se sarete interessati potrete frequentare un corso professionale con un maestro pizzaiolo che vi insegnerà a fare la pizza in modo professionale a casa vostra oppure in pizzeria.

Torniamo alla nostra pizza spinaci, aggiungete sulla pizza un abbondante strato di mozzarella e versate gli spinaci precedentemente saltati in padella, sulla superficie.

Arrivati a questo punto, possiamo infornare le nostre pizze nel forno di casa nostra. Vi ricordo che il forno deve essere portato ad una temperatura di 200/250 gradi prima di infornare le pizze.

Il tempo di cottura di questa pizza, può variare a seconda del tipo di forno usato, 10 o 15 minuti al massimo, per non commettere errori, controllate il bordo della pizza e sfornatela solo quando sarà perfettamente dorato.

Servitela ben calda e accompagnata con un bianco secco.

Non conosci braccio di ferro? Dai uno sguardo a wikipedia.

Ci farebbe piacere conoscere la tua personale ricetta della pizza spinaci, lascia un tuo commento su questa pagina.

pizza spinaci
Pizza con spinaci e tonno
pizza chichi ripieno

Chichi Ripieno Pizza Farcita Deliziosa

La Pizza Chichì ripieno. Nel nostro giro lungo le regioni Italiane alla scoperta di antiche ricette e tradizioni gastronomiche, oggi faremo tappa….a pochi chilometri da casa mia, nell’antico borgo di Offida in provincia di Ascoli Piceno.

Questo bellissimo borgo, vanta una tradizione unica del suo genere, una tipo di pizza ripiena dal nome strano “Chichì Ripieno”. È un nome dialettale che significa focaccia ripiena, anticamente fatta con l’impasto del pane, farcita con ingredienti comuni, tonno, alici capperi e peperoni tritati.

pizza chichi ripieno
Chichì ripieno di Offida

Se vi capita di visitare Offida, potrete trovare e assaggiare il Chichì ripieno in tutti i forni locali.

Dal 1968 ad oggi, ogni prima domenica di agosto, ha luogo la sagra del Chichì ripieno, e si può assistere ad uno spettacolo indescrivibile di profumi  lungo le antiche vie del borgo.

Impasto per il Chichi Ripieno Pizza Farcita Deliziosa

700 grammi di farina tipo zero, 300 grammi di acqua, 10 grammi di lievito di birra, olio extra vergine di oliva, un cucchiaio di malto e un pizzico di sale.

pizza chichi ripieno
Chichì ripieno appena sfornato

Farcitura del Chichi Ripieno Pizza Farcita Deliziosa

200 grammi di peperoni sott’olio, 5 filetti di acciughe, 10 capperi, 150 grammi di olive verdi, 150 grammi di carciofini sott’olio, 200 grammi di tonno.

Preparazione

Impastate gli ingredienti in un contenitore capiente, lasciate lievitare per un ora circa, dividete l’impasto in 2 pezzi. Spianate una parte sul fondo di una teglia da forno, spalmateci gli ingredienti del ripieno tritati finemente con un mixer e ricoprite con il rimanente impasto, facendo attenzione a sigillare bene le 2 parti di impasto tra di loro per evitare la fuoriuscita degli ingredienti durante la cottura.

Praticate qualche foro sulla superfice per evitare il rigonfiamento durante la cottura, olio sale e infornate nel vostro forno precedentemente pre-riscaldato a 200 gradi per 15/20 minuti circa, fino a quando la superficie sarà perfettamente dorata.

Buonissima sia calda appena sfornata che fredda come aperitivo.

Accompagnatela con un ottimo rosso Piceno locale.

pizza chichi ripieno
Pizza Chichì ripieno

Conoscevi la ricetta del chichì ripieno? Lascia il tuo commento su questa pagina.

Se desideri saperne di più su Offida, clicca qui.

Pizza Genovese Mozzarella Stracchino Pesto

Ricetta della pizza Genovese con mozzarella stracchino e pesto.

Liguria, terra del sole e delle tradizioni gastronomiche. In questa splendida regione, si produce il pesto, condimento che ha ampiamente superato i confini del nostro paese.

Anche il pesto è stato preso in prestito da moltissime pizzerie e abbinato ad altri ingredienti ha riscosso un inaspettato successo. Tra i più comuni abbinamenti oggi andremo a preparare la pizza Genovese che tra i propri ingredienti ha il pesto, il formaggio stracchino e la mozzarella.

pizza genovese mozzarella stracchino pesto
Pizza genovese mozzarella stracchino pesto e basilico

Questa pizza molto delicata, ma allo stesso tempo gustosissima può essere realizzata su una base rossa con pomodoro, oppure bianca senza pomodoro.

Impasto pizza Genovese mozzarella stracchino pesto

Per fare 4 palline da 250 grammi l’uno per 4 persone

Farina tipo “0” 625 grammi

Acqua 375 grammi

Sale 15 grammi

Lievito 1,2 grammi

Zucchero 10 grammi

Olio 2-3 cucchiai

Impastate energicamente gli ingredienti in un contenitore fino a formare un impasto morbido ed elastico.

Dividete l’impasto in 4 palline e lasciatelo riposare per la lievitazione in un contenitore ben coperto per un ora circa, oppure fino a quando il volume non sarà raddoppiato.

pizza genovese mozzarella stracchino pesto
Pizza Genovese con mozzarella stracchino pesto e rucola

Preparazione pizza Genovese mozzarella stracchino pesto

Una volta terminata la fase di lievitazione, stendete le palline di impasto fino a formare 4 dischi dal diametro di 30 centimetri circa.

Aggiungete il pomodoro (se la desiderate rossa)

Aggiungete un abbondante strato di mozzarella, aiutandovi con un cucchiaio, spalmate grossolanamente il pesto sopra la mozzarella, infine aggiungete lo stracchino. Qualche fogliolina di basilico fresco e le vostre pizze sono pronte da infornare.

Accendete il vostro forno e portatelo alla temperatura massima di 200/250 gradi.

Infornate le vostre pizze per 10 minuti circa fino a quando il bordo risulterà essere perfettamente dorato.

Sfornate e servite ben calda.

Abbinate questa deliziosa pizza ad un vino bianco secco!

Conosci altre ricette di pizza da realizzare con il pesto? Lascia il tuo suggerimento nei commenti su questa pagina.

Se desideri saperne di più sulla liguria, patria del pesto, puoi consultare wikipedia.

pizza genovese mozzarella stracchino pesto
Classica pizza Genovese

Executive pizza chef